CHI SIAMO
"Buona cosa il sale,
ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa
lo salerete?
Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni
con gli altri"
Marco, 9,50
Azalay sono carovane di
dromedari cariche di sale che gli Amazighen
del Sahara organizzano tra le miniere e le oasi.
Più precisamente tra le miniere di Taudenni
e la città di Timbouctou, in Mali,
e tra le miniere di Bilma e l'oasi di Agadez,
in Niger.
Amazighen sono gli uomini liberi, i figli
del vento: quelli che noi chiamiamo i "Tuaregh",
gli uomini blu.
Zal in Tamachek-Tifinagh significa
sale, un tempo pagato a peso d'oro nei mercati
al di là dell'impero delle sabbie.
Gli Azalay esistono ancora. Non sono soltanto
un sogno.
Ma non sono più tanti come un tempo, poiché
oggi i deserti possono essere solcati dai camion
e dai fuoristrada, che attraversano il tempo a
grande velocità.
Il tempo, non il sale, viene pagato a peso d'oro
nei mercati del mondo, oggi.
Noi però ci ostiniamo ad ascoltare il tempo
che abbiamo dentro.
Anche perchè ci siamo resi conto che questo
è un modo sano per economizzarlo davvero,
e non perderlo mai.
Per noi il sale è un simbolo.
Il simbolo della vita vissuta, come il respiro,
momento per momento, come il battito del cuore.
Consequenziale e intenso.
Quando un figlio del vento copre il suo viso con
il velo di indaco, dice: "proteggo il mio
respiro".
Dall'arsura, dal clima secco del deserto, dal
freddo della notte.
Ma respiro e anima sono una parola sola, in Tamachek,
così il suo velo blu protegge anche la
sua anima. Dall'aridità del cuore, dal
gelo della solitudine.
Per vivere, vivere, non sopravvivere, bisogna
darsi tempo.
Percorrere le strade più in fretta non
significa vivere di più, nè risparmiare
tempo.
Significa poter osservare meno: apprendere meno,
capire meno, crescere meno.
Significa vivere di meno.
Saper organizzare il proprio tempo è cosa
ben diversa dall'aver dimenticato che stiamo vivendo.
Anzi, è esattamente l'opposto.
Saper organizzare il proprio tempo viaggiando
è per noi un veicolo alle esperienze migliori
che la vita possa donarci. Perchè è
attraverso il viaggio che siamo cresciuti che
abbiamo accumulato tante capacità e tanta
storia interiore.
La nostra scuola, il nostro sale, i nostri desideri
e i nostri obiettivi possono essere sintetizzati
in due sole parole: VIAGGIARE CONSAPEVOLMENTE.
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