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sabato 1 febbraio 2025
 

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I NOSTRI VIAGGI

Cod. ASCAR01
NOMADISMO E SCIAMANESIMO. MONGOLIA, LAGO BAIKAL E TRANSIBERIANA CON GUIDA CULTURALE E ACCOMPAGNAMENTO TECNICO DI MAURIZIO ROSSI

Abstract: 19 GIORNI ATTRAVERSO L'ASIA CENTRALE, DALLA
MONGOLIA FINO A MOSCA SCOPRENDO MONDI
SCONOSCIUTI E ANCESTRALI, IL LAGO BAIKAL,I
POPOLI SIBERIANI, L'IMMENSITA. DIR. TECNICA:
BOSCOLO TOURS


Descrizione: Il galateo della steppa

Ecco le venti regole d’oro da imparare per
farsi benvolere dai Mongoli, quelli della
città e soprattutto quelli della campagna.
Molti di questi insegnamenti venivano già
descritti da viaggiatori del XIII secolo
come i frati Giovanni di Pian del Carpine e
Guglielmo di Rubruc, autori di
straordinarie cronache dall’impero dei
mongoli, e sono rimasti immutati ancora
oggi.
Illuminante la frase pronunciata dal nomade
Erdenebold, 65 anni, che vive in una gher
nell’Arkhangai, sulla strada per Karakorum:
“Il viaggiatore può ignorare le nostre
abitudini, ma deve essere intelligente nel
comportamento”.
1) Mai calpestare lo stipite della porta
entrando nella casa o nella gher. Tra-
scinerebbe la sfortuna all’interno e per
rimediare l’unico modo è quello di uscire
di nuovo e rientrare stando più attenti
(nel 1254 il frate Bartolomeo incespicò
sull’uscio della gher del khan Mongke e
rischiò la pena capitale: fu graziato in
extremis dall’imperatore. Oggi si
rischierebbe solo una brutta figura)
2) Non fischiare mai e non cantare quando
si è a letto perché gli spiriti malvagi
sarebbero svegliati
e potrebbero perseguitarvi nella notte
mentre state dormendo
3) Non rivolgere mai un coltello in
direzione di qualcuno, è considerata una
sfida o una maledizione
4) Stando seduti, non mostrare le suole
delle scarpe a nessuno: è considerata una
grande offesa
5) Non arrotolarsi le maniche, è un invito
alla lotta (e attenzione: i mongoli sono
campioni in questa disciplina)
6) Se si urta incidentalmente il piede di
un’altra persona (maschio o femmina)
stringerle la mano, altrimenti se ne perde
l’amicizia
7) Offrire un regalo a chi vi ospita, ai
bambini e alla moglie sempre con la mano
destra,
mentre la sinistra sorregge il gomito del
braccio teso con il dono
8) Se si vogliono donare dei soldi, non
arrotolarli o nasconderli ma spiegarli bene
e appoggiarli accanto all’altare della casa
o della gher
9) Accettare qualsiasi offerta (anche vodka
o tabacco) con la mano destra o con le mani
giunte
10) Non togliere il cappello entrando nella
gher, ma al contrario indossatelo, se ne
avete uno a disposizione
11) Sfilarsi sempre i guanti entrando in
una gher anche se ci sono cinquanta gradi
sottozero
12) Per rispettare l’usanza buddhista,
nelle case (ma non nelle gher) togliere le
scarpe e lasciarle nell’ingresso, salvo una
diversa indicazione da parte dei padroni di
casa
13) Non entrare in casa d’altri in perfetto
silenzio ma far notare la propria presenza,
parlando o tossicchiando garbatamente
14) Non parlare mentre si mangia
15) Nelle gher il lato nord è quello
d’onore, riservato ai padroni di casa e
agli ospiti importanti,
a est (entrando, a destra) le donne, a
ovest (sinistra) gli uomini. Quando ci si
muove in una gher
occorre fare il giro all’interno in senso
orario
16) Non portare mai armi (anche coltelli)
in una gher o in una casa
17) Mai gettare acqua nel fuoco,
significherebbe cercare di “spegnere” lo
spirito di un antenato
18) Rispettare sempre gli animali
19) Quando si riceve in offerta una coppa
con bevanda alcolica (normalmente vodka o
airag, il latte di giumenta fermentato)
ricordarsi, prima di bere, di intingere
l’anulare e schizzare una goccia in aria
per gli dei e gli antenati, una ad altezza
uomo per tutte le creature viventi e una
verso il basso per la madre terra. Questo
rito antico, chiamato “sergim orgoh” va
compiuto solo al primo passaggio della
ciotola
20) Non parlare in italiano (o in inglese)
troppo a lungo di fronte a una famiglia
mongola che vi ospita.


Timeline: 1 °giorno
MILANO MALPENSA – ULAANBAATAR (9000 km ca)
Partenza con il volo di linea Turkish
Airlines per UIaan Baatar (scali a Istanbul
e Bishkek, in Kirghizistan) con arrivo in
Mongolia il mattino successivo. Cena e
prima colazione a bordo.
2 °giorno
ULAANBAATAR- KHARKHORIN (316 km ca)
Arrivo all’aeroporto di Ulaan Baatar –
Disbrigo delle formalità di sbarco –
Incontro con l’interprete locale.
Sistemazione sulle vetture 4x4.
Trasferimento in centro città e cambio
valuta. In mattinata visita del
Monastero di Gandan, che in passato
contava più di 10.000 monaci. In Mongolia
considerato punto di riferimento da tutti i
fedeli buddisti. Pranzo. Partenza per
Kharkhorin, antica capitale della Mongolia
al tempo di Ogodei, figlio di Genghis Khan.
All’arrivo sistemazione in hotel locale.
Cena e pernottamento.
3° giorno
KHARKHORIN- ONGII KHIID (320 km ca)
Prima colazione. Intera mattinata dedicata
alla visita del monastero di Erdene Zuu,
sino agli anni Venti uno dei più grandi
centri del buddismo lamaista al di fuori
del Tibet. Pranzo presso ristorante locale.
Proseguimento per Ongii nel Middle Gobi.
Durante il trasferimento numerose le soste
per incontrare i nomadi e osservare le loro
attività quotidiane. Nel pomeriggio arrivo
ad Ongii Khiid e visita della rovine del
Monastero distrutto negli anni ’20 dai
Soviet. Sistemazione nel campo ger. Cena e
pernottamento.
4° giorno
ONGII KHIID - KHONGORYN ELSE (723 km)
Prima colazione. Partenza in direzione sud:
si entra nel Gobi. Distese sempre più
ampie delineano spazi a cui non si è
abituati. Mandrie di cammelli bactriani
punteggiano l’orizzonte. Pranzo al sacco.
Nel pomeriggio attraverseremo la catena del
Gurvai Saikhan per raggiungere le dune
sabbiose di Kongoryn Else.
Sistemazione presso una famiglia locale.
Cena e pernottamento.
5° giorno
KHONGORYN ELSE – BAYANZAG (180 km ca)
Prima colazione. Partenza per Bayanzag.
Durante il trasferimento numerose le soste
per incontrare i locali ed osservare le
loro attività quotidiane. Arrivo e
sistemazione in campo ger attrezzato.
Pranzo nel ristorante del campo. Nel
pomeriggio escursione a Flaming Cliffs, per
ammirare i colori che assumono queste
straordinarie formazioni rocciose al
tramonto e per esplorare la “falesia dei
dinosauri”, uno dei siti più famosi al
mondo per il ritrovamento di reperti
fossili di dinosauro. Rientro al campo.
Cena e pernottamento.
6° giorno
BAYANZAG – MANDALGOVI (742 km)
Prima colazione. Partenza verso nord-est
alla volta della cittadina di Mandalgovi.
Pranzo picnic. Durante il trasferimento
numerose le soste per incontrare i nomadi.
All’arrivo in Mandalgovi sistemazione in
hotel locale.
Cena e pernottamento.
7° giorno
MANDALGOVI – ULAANBAATAR (279 km)
Prima colazione. Giornata dedicata al
trasferimento verso Nord lungo piste ai cui
margini numerose sono le aquile che
nidificano a terra. Pranzo al sacco. Nel
tardo pomeriggio arrivo nella Capitale.
Sistemazione in guesthouse centrale. Cena e
pernottamento.
8° giorno
ULAANBAATAR
Prima colazione. Intera giornata dedicata
alla visita della Capitale: Piazza
Sukhbaatar, il Museo di Scienze Naturali
che ospita una meravigliosa collezione di
fossili di dinosauro provenienti dal
deserto del Gobi. Pranzo. Nel pomeriggio
visita del Museo Choijin Lama e tempo
libero per assistere ad uno spettacolo
folcloristico. Cena e pernottamento in
hotel.
9° giorno
ULAANBATAAR e TRANSMONGOLICA
Prima colazione e mattinata libera per
visita al mercato. Pranzo libero e
trasferimento in stazione per salire a
bordo del treno n.5 per Irkutsk, in
partenza alle 13.50. Cena e pernottamento a
bordo, attraverso le steppe della Provincia
del Sèlèngè.
10° giorno TRANSMONGOLICA – IRKUTSK (1061
km, 19 ore e 30 min.)
Pensione completa a bordo. Giornata di
viaggio verso la città di Ulan Udé, nella
Siberia meridionale, capitale della
Repubblica autonoma dei Buriati, dove si
transita durante la notte, dopo la sosta al
confine russo-mongolo per le formalità
doganali; proseguimento del viaggio lungo
la riva sud-occidentale del Lago Baikal, il
più profondo e il più antico del mondo.
Arrivo a Irkutsk, capitale della Siberia
Orientale, verso le 9.20. Visita della
città, che alla fine del XVII secolo attirò
numerosi esploratori alla ricerca di
leggendarie ricchezze; oggi è sede di un
grande mercato multietnico, brulicante di
gente e pieno di ogni genere di merci. Dopo
pranzo è d’obbligo una sosta al Museo dei
Decabristi, che nel dicembre del 1825
tentarono di rovesciare il sistema zarista
a San Pietroburgo, e che furono condannati
alla fucilazione o all’esilio in queste
terre remote. Cena e pernottamento
all’hotel Irkutsk.
11° giorno
LAGO BAIKAL – ISOLA DI OLKHON (circa 300
km)
Prima colazione e partenza in 4X4 per
l’escursione al Lago Baikal, inserito nei
Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Si
tratta di uno dei maggiori laghi al mondo
per superficie e si stima che contenga il
20% delle riserve d’acqua dolce del
pianeta. Visita del villaggio di pescatori
buriati di Listvjanka sulla riva
settentrionale del lago a 65 km da Irkutsk
e successivamente imbarco a bordo del
traghetto diretto all’Isola di Olkhon, la
più grande fra le isole del lago, situata
proprio al centro del cuore blu della
Siberia. Qui la luce è assicurata spesso
dalle lampade a kerosene, e non squillano
telefoni. Il paesaggio, il cui nome
originario significa “piccola foresta”, è
caratterizzato da un alternarsi di foreste
di conifere (taiga), steppe e rocce. Il
luogo è spartano, ma il fascino dei luoghi
e del paesaggio compenserà le piccole
scomodità. Pranzo al sacco e arrivo a
Khuzir, villaggio principale dell’isola di
Olkhon. Trasferimento alla guest house (di
legno), sistemazione. Nel pomeriggio,
escursione alla Roccia di Shamanka,
ritenuta essere abitata dallo Spirito,
luogo sacro per gli sciamani del Baikal e
della Mongolia. Visita al locale museo
etnografico. Cena e pernottamento.
12° giorno
ISOLA DI OLKHON – IRKUTSK (circa 300 km)
Dopo la prima colazione, partenza per Capo
Khobov (“zanna” nella lingua antica dei
Buriati), uno dei luoghi di raduno
shamanico più sacri dell’isola. Qui è
possibile osservare le acque del Piccolo e
del Grande Mare, in cui si suddivide il
lago. E qui, tra le isole di Ushkanii e il
Capo Svyatoy Nos vivono le foche d’acqua
dolce. Dopo pranzo si prosegue per il
villaggio di Ust Orda, in terraferma, per
la visita al museo etnografico, e si
raggiunge Irkutsk in serata. Cena e
pernottamento in hotel.
13° giorno
IRKUTSK - TRANSIBERIANA
Prima colazione al sacco e trasferimento in
stazione di primo mattino per salire a
bordo del treno
n° 11 delle 05.33 diretto a Tomsk, situata
a nord del percorso principale della
Transiberiana. Pensione completa e
pernottamento a bordo.
14° giorno
TRANSIBERIANA (deviazione secondaria) –
TOMSK (1631 km, 32 ore)
Pensione completa a bordo, attraverso la
taiga e la steppa siberiane si giunge,
intorno alle 13.31, a Tomsk, antica
capitale storica della Siberia, fondata nel
1604 e un tempo fu la più grande città
siberiana, capoluogo della Gubernija di
Tomsk. È un centro abitato ricco di storia
e tradizioni, con notevoli testimonianze di
architettura di epoca zarista e numerosi
monumenti storici. È nota in Russia come
"la città degli studenti", per la quantità
e qualità di università ed istituti
d'istruzione.
Pranzo in una popolare pyelmennaia nei
pressi della stazione ferroviaria e
sistemazione in hotel.
Nel pomeriggio visita al Verhnyaya Yelan,
il tradizionale quartiere di legno della
città, rimasto intatto fino ad oggi anche
grazie al volontario isolamento della città
di Tomsk, la cui popolazione si oppose
fermamente al passaggio della ferrovia
transiberiana negli anni Novanta
dell’Ottocento, per timore del caos che un
tale rinnovamento avrebbe potuto portare
nella comunità locale.
Cena in hotel.
15° giorno
TOMSK
Dopo la prima colazione si visitano il
primo campus universitario, la cattedrale
dell’Epifania in piazza Lenin e il
controverso monumento a Cekhov, si pranza
in corso di visita e si prosegue con una
passeggiata lungo il fiume Tom. Tempo
libero e cena in hotel.
16° giorno
TOMSK - TRANSIBERIANA
Prima colazione trasferimento in stazione
per salire a bordo del treno Iaroslavskaia,
il n° 37 delle 07.25. Pensione completa e
pernottamento a bordo. Si attraversano gli
Urali, confine naturale tra Asia e Europa.
Il treno effettua brevi soste nelle
stazioni di Tiumen, Sverdlovsk
(Yekaterinburg, dove termina l’Asia, ai
piedi degli Urali), Perm.
17° giorno
TRANSIBERIANA
Pensione completa a bordo. Relax. Brevi
soste effettuate dal treno nelle stazioni
di Balezino, Kirov, Gorkij, Vladimir.
18° giorno
TRANSIBERIANA – MOSCA (3600 km, 57 ore)
Prima colazione e pranzo a bordo. Arrivo a
Mosca Yaroslavskaia, in Piazza
Komsomolskaya, previsto intorno alle
16.30. Trasferimento all’Hotel Maxima Zarya
(3 stelle) o similare. Cena libera, visita
della Piazza Rossa e pernottamento.
19° giorno
MOSCA – MILANO MALPENSA (2290 km)
Dopo la prima colazione, partenza in
minibus per l’aeroporto e imbarco sul volo
diretto a Milano Malpensa.


Mezzo di trasporto: Voli di linea, auto fuoristrada 4x4 treno (linee transmongolica, transbaicalica e transiberiana), aliscafo, pullmino.

Costo: 5980 EURO, supplemento singola solo a Ulaan Baatar e Mosca [Nota]

Informazioni giuridiche

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