Descrizione:
I segni più antichi della cultura etrusca in Emilia Romagna risalgono alla prima “età del ferro” (1.000-750 a.C.), chiamata anche “civiltà villanoviana” (da Villanova di Castenaso, dove nel 1853 si scoprì per caso il primo gruppo di tombe appartenenti a questa cultura); un altro capoluogo territoriale era Verucchio. Durante la seconda “età del ferro” (fine VI sec. – metà IV sec. a. C.) la città portuale di Spina fiorì grazie agli intensi rapporti degli etruschi con la Grecia e Marzabotto fu grande centro di produzione metallurgica e di ceramica. I Romani arriveranno in regione solo più tardi, dopo aver sconfitto i Galli coalizzati con gli Etruschi, gli Umbri e i Sanniti; la prima colonia latina fu Ariminum, l’attuale Rimini (268 a. C.). Qualche decennio più tardi, essi fonderanno Bononia (Bologna, 189 a. C.), Mutina (Modena) e Parma. In età imperiale, per volere di Augusto, fu creato il grande porto militare di Classe (27 a. C.) che fece di Ravenna un centro importante e cosmopolita fino a quando, con l’imperatore Onorio, la città assurse al ruolo di capitale dell’Impero Romano d’Occidente. La necropoli di Marzabotto venne portata alla luce a metà dell’Ottocento, quando il conte Giuseppe Aria proprietario della zona iniziò gli scavi sotto la direzione dell’archeologo Giovanni Gozzadini. Gli Etruschi fondarono Misa alla fine del VI secolo a. C. e ne fecero un grande centro metallurgico. Le strade si intersecavano ad angolo retto attorno ad un asse centrale, sulla base di un modello orientale in seguito copiato dai Romani. I due sepolcreti erano rispettivamente a nord e a est della città: le tombe sono contrassegnate da cippi a bulbo sferico detti “a cipolla”, che caratterizzano l’area archeologica. Fiorita tra il VI e il III secolo a. C. Spina fu emporio mercantile e luogo d’incontro con la Grecia e l’Oriente. Importantissima la raccolta di vasi attici, specialmente quelli a figure rosse (inizi VI sec. - fine V sec. a. C.). Inoltre: bronzetti, oreficerie, vetri, avori e due piroghe tardo-romane o pre- barbariche ricavate da un solo tronco e usate per la navigazione in valle. A Velleia nel 1747, in occasione di alcuni lavori di risanamento del terreno franoso, fu rinvenuta la Tabula Alimentaria Traianea, la più grande iscrizione bronzea di tutta l’antichità romana. Gli scavi veri e propri iniziarono nel 1760 per volere del duca di Parma, Filippo I di Borbone, e sono proseguiti nei due secoli successivi. L’Antiquarium propone una raccolta di reperti originali tra cui un mosaico policromo e numerosi marmi con iscrizioni latine.
Timeline:
L’itinerario: Primo giorno: arrivo del gruppo con mezzi propri in mattinata a Velleia e incontro con la guida per la visita dell’importante sito archeologico a 36 km. da Piacenza, che fu un attivo municipio romano. Da vedere: l’area del Foro, la Basilica, le Terme e il cosiddetto anfiteatro, tutto di epoca Giulio-Claudia. Proseguimento per Parma. Pranzo libero. Nel pomeriggio, incontro con la guida per la visita del centro storico. Sistemazione in hotel a Bologna. Cena e pernottamento. Secondo giorno: colazione in hotel e partenza per Marzabotto, a 26 km. dal capoluogo, per la visita guidata degli scavi della città etrusca di Misa. Da vedere: l’impianto urbanistico della città, una vasta serie di fondazioni di case in sasso, una fornace per ceramiche, l’acropoli con alcuni grandi basamenti di templi e le due necropoli. Gli oggetti scoperti in quest’ultime sono conservati presso il Museo Archeologico “Pompeo Aria”. Rientro a Bologna. Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento in hotel. Terzo giorno: colazione in hotel e partenza per Ferrara per la visita guidata del Museo Archeologico Nazionale anche conosciuto come Museo di Spina in quanto espone i materiali rinvenuti nella necropoli di quella città. Pranzo libero. Conclusione dei servizi.
Mezzo di trasporto:
Minivan-minibus
Costo:
La quota individuale di partecipazione DI
490 EURO (min. 10 pax) comprende:
sistemazione in HTL***S a Bologna in camere
doppie con servizi privati e trattamento di
mezza pensione; visite guidate di mezza
giornata a Velleia, Parma, Marzabotto e al
Museo Archeologico di
Ferrara. La quota non comprende: trasporto,
pranzi del 1° 2° e 3° giorno (che possono
essere richiesti a parte), bevande ai
pasti, ingressi e quanto non espressamente
menzionato alla voce “la quota comprende”.
Supplemento singola: 98 euro.
[Nota]
Informazioni
giuridiche
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