Descrizione:
Clima secco e soleggiato, con elevata escursione termica durante i mesi invernali. Si tratta di un viaggio straordinario per l’ambiente naturale e l’elemento paleo-archeologico, in gran parte inesplorati. Una complessa spedizione nel profondo sud del Deserto Occidentale egiziano al confine con Sudan e Libia, in una delle aree più remote e meno esplorate del Sahara e dell’intero pianeta, riportata soltanto nelle più moderne e dettagliate carte militari e geologiche. Particolare attenzione agli aspetti naturalistici, archeologico e paleografico, includendo la visita delle due principali metropoli egiziane, Alessandria e il Cairo, nonché momenti di relax sulle spiagge del Mediterraneo. L’oasi di Siwa, immersa in uno dei più vasti palmeti del mondo, custodisce i resti dell’oracolo di Ammone, presso cui si recò in pellegrinaggio Alessandro Magno, e da cui lo stesso eroe ripartì come “figlio del Dio incarnato”: la sensazione possente di trovarsi in un luogo sacro, fonte di profonde energie. La “piscina di Cleopatra”, acque calde e sulfuree in cui immergersi per un benefico bagno ristoratore. Verso sud, attraverso il più vasto e impressionante mare di sabbia del Sahara, 88 km di incontaminate distese dorate, dune vive, dispersione nell’immenso. Silica Glass: pietre misteriose simili a Giada, formatesi probabilmente per fusione delle sabbie a seguito dell’impatto di un meteorite; paleosuoli ricchi di splendidi reperti, continue testimonianze del paleolitico e del neolitico: amigdale mono e bifacciali, punteruoli, freccette, coltelli, raschietti; i campi dei primi esploratori. L’altopiano del Gilf Kebir, le cui ripide pareti di roccia nera fanno da grandioso sbarramento alle alte dune: i fiordi che lo contornano, la salita, l’emozione di un altopiano invaso da gigantesche formazioni dunarie in continuo movimento, la ricerca dei pochi e difficili passaggi; la discesa dal passo che scoprì e utilizzo Théodore Monod e le grotte de “Il paziente inglese”, millenario rifugio di nomadi, viandanti e fuggitivi. Sperdute vallate, la depressione di Farafra, il Deserto Bianco con le sue formazioni di diatomiti erose dal vento, e il deserto di basalto nero. La Valle delle Mummie, le necropoli di Dakhla, i templi-fortezza greco-romani di Kharga e Baris, le sorgenti d’acque termali e il ritorno alla civiltà, oltre le piramidi della riva ovest, al di là del Nilo.
Timeline:
1° giorno: partenza da Milano o da Roma e arrivo in serata al Cairo, sistemazione in hotel. 2° giorno: visita del Museo Egizio, dell’antica Cairo copta e ebraica, della città dei morti; partenza in treno per Alessandria e sistemazione in hotel. 3° giorno: visita del Museo Greco-Romano, delle catacombe di Kom Esh-Shuqafa, del Forte di Qaitbay, delle moschee di Anfushi e dei giardini del palazzo reale di Mumtaza. 4° giorno: partenza di primo mattino per Siwa, lungo la strada costiera, sosta per il pranzo su una spiaggia nei pressi di Marsa Matruh e arrivo in serata. Sistemazione in hotel. 5° giorno: dedicato alla visita di Siwa: Shali, l’antica città, Gebel Mussaberin, Bagni di Cleopatra e Tempio di Aguermi. 6° giorno:partenza e visita dell’oasi e dei dintorni, in jeep: necropoli romana di el-Areg, Bahrein, Nua Missa, Sitra. Si lascia la pista diretta a Bahariya in direzione sud per affrontare il Grande Mare di Sabbia; pernottamento in tenda. 7° e 8° giorno: viaggio attraverso il “Great Sand Sea”. Il 9° giorno si giunge a Silica Glass. 10° giorno: inizia la salita all’altopiano del Gilf Kabir. 11° giorno Gilf Kabir. 12° giorno: si lascia l’altopiano e si prosegue verso nord, in direzione dell’oasi di Baris. 13° giorno: visita di Baris: gli scavi di Ezba Dush, il tempio di Amenebis a Ezba Qasr ez-Zaiyan e il tempio tolemaico di Qasr el-Ghueita. 14° giorno: Dopo aver raggiunto la fortezza romana di Ed-Deir (“Il Monastero”), si prosegue per le stazioni carovaniere di ‘Ain Um-Labakha e ‘Ain Um ed-Dabadib; si giunge all’oasi di Kharga oltrepassando i contrafforti di Gebel es-Sheikh. 15° giorno: visita dell’oasi di Kharga: i templi di Hibis e Nadura, la necropoli paleocristiana di El-Bagawat e l’antico villaggio di Darb el-Sindadiya. 16° giorno: Arrivo nell’oasi di Dakhla e visita del villaggio di Balat con la necropoli di Ayn Asyl. 17° giorno: visita della cittadella fortificata di El-Qasr, cuore di Dakhla e delle tombe romane di Pelusis e Petosiris, scvate nella collina a Qaret el-Muzawaqa: decorate da scene di riti funerari tradizionali egizi, sono però caratterizzate da elementi greci nelle vesti dei personaggi raffigurati e da simboli attinti dal culto orientale di Mitra, come il toro raffigurato sul soffitto della tomba di Petosiris. Si prosegue con la visita di Deir el Hagar, “il convento di pietra”, una delle rare antichità romane dell’oasi. 18° giorno Si giunge a Farafra e si prosegue in direzione di Bahariya. Sosta per la notte nel Deserto Bianco. 19° giorno: attraverso il Deserto Bianco e il Deserto Nero si giunge a Basiti, nei pressi di una sorgente calda. 20° giorno: visita dell’oasi di Bahariya e pernottamento in hotel. 21° giorno: partenza per il Cairo, visita dell’area archeologica di Giza e sistemazione in hotel. 22° giorno: trasferimento in aeroporto e rientro in Italia con il volo per Roma o Milano
Mezzo di trasporto:
Vetture fuoristrada tipo Toyota, voli di linea.
Costo:
5450 euro a persona, Pensione completa, dalla cena del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno. Bevande incluse, ma sono escluse le mance. Supplemento singola: 210 euro.
[Nota]
Informazioni
giuridiche
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